Vivida mon amour

L’amore più che essere cieco, ti acceca. L’amore non ti fa vedere i difetti di chi ti fa battere il cuore e sognare una vita insieme. Il protagonista di questo romanzo di Andrea Vitali ad un certo punto sembra rendersene conto, anche se troppo tardi, e comunque per un momento di dubbio fugace.

La corte serrata e insistente di questo ragazzo non trova uno slancio corrispondente dall’altra parte, una ragazza pratica, concreta, con un’azienda ed una famiglia a cui pensare che quando riesce a concedersi una serata di svago la vuole vivere fino in fondo.

Lui invece è legato ad una corte romantica, di parole sussurrate, di sorprese e serate organizzate per creare la situazione perfetta.

Non possono stare insieme, ma è chiaro solo all’amico che vede la storia dall’esterno. Lui invece imperterrito, fallimento dopo fallimento, mese dopo mese, chiama, telefona, si presenta a casa di lei, scrive lettere. Lettere che dall’altra parte vengono lette come se a spedirle fosse stato un matto dell’ 800.

Sinceramente leggendo il romanzo non si riesce a fare il tifo per lui ed il coronamento della sua storia d’amore, cocciuto e invaghito di una donna che conosce solo superficialmente, tanto che per lungo tempo non ne conosce neanche il nome, e di cui la sola cosa positiva che può apprezzare sono degli splendidi malleoli.

Lei è più simpatica, moderna, e veramente destinata a qualcosa di meglio di un dottorino disoccupato, senza disponibilità economiche e probabilmente senza fascino e savoir faire.

Il libro è piacevole ed interessante anche perché dipana una storia assolutamente originale, con momenti di humor e direi anche della giusta lunghezza. Una volta raccontato il succo della storia non si dilunga inutilmente per accumulare pagine inutili. Quindi in questo ci vedo la sapienza dello scrittore che sa raccontare senza perdersi.

Un paragrafo significativo per Vivida mon amour

– Non possiamo vederci? – buttai lí.

– Quando?

– Adesso.

– Lo sai o no che sono le sei del mattino?

– Abbiamo lo stesso fuso orario, – le feci notare.

Tuttavia, visto che era bella sveglia e io pure…

Provai a patteggiare.

– Fra un paio d’ore, allora. Ci prendiamo un caffè assieme…

– Ma che caffè!

Lei adesso andava a dormire.

Alle sei della mattina?

– Sí.

Era appena rientrata.

Compris?

Dov’era stata, con chi, a fare che.

Tutta la mia gelosia si concretizzò in una parola.

– Buonanotte.

Lei capí, ne fui certo.

Si concesse.

– Fatti sentire.

Io, fesso.

– Quando?

– Buonanotte, – a sua volta.

La presentazione ufficiale di Vivida mon amour

Anni Ottanta, in una cittadina sulle rive di un lago del Nord Italia, al confine con la Svizzera: un aspirante medico condotto si invaghisce di una misteriosa ragazza incontrata a una festa. Una commedia lieve, acuta e divertente. Un romanzo che contiene tutto il «piccolo mondo antico» della provincia di cui Andrea Vitali è il cantore.

«Traversare il lago, una sera di fine novembre, sotto un magnifico cielo stellato e una luna che di lí a poco si sarebbe palesata da dietro la montagna. Si poteva desiderare di meglio? Certo, c’era una leggera onda, il traghetto beccheggiava. Circa a metà traversata, mi accingevo a celebrare il paradiso terrestre che ci circondava. Mi voltai e… – Ho un po’ di nausea, – disse lei.»

Per un dottorino neolaureato, con le tasche vuote, dedicarsi a un corteggiamento serrato può risultare oneroso e parecchio frustrante. Soprattutto se la donna dei propri sogni si rivela un tipo complesso, una «bisbetica indomabile» refrattaria alla poesia, benestante ma poco incline a spendere e che regge l’alcol come un carrettiere. Ad aggiungere imbarazzi e malintesi, il nome della giovane non è ben chiaro: Viviana, no Vivína, anzi Vívina… Vívida! Meglio evitare di pronunciarlo. Tra incontri carichi di aspettative – e che ogni volta sembrano trasformarsi in addii – costose peregrinazioni fra malinconici paesi lacustri, goffaggini e incomprensioni, per i due, tanto diversi, ci sarà un lieto fine?

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Titolo: Vivida mon amour
Autore: Andrea Vitali
Genere: Fiction
Casa editrice: Giulio Einaudi Editore
Data di Pubblicazione: 16 March 2021
Pagine: 136

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