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La lista degli stronzi

La lista degli stronzi  - Romanzo di John Niven

Adoro John Niven. L’ho scoperto con A volte ritorno ed immediatamente ho letto tutta la sua produzione.

John Niven è assolutamente politicamente scorretto, dice non quello che gli altri non hanno il coraggio di dire, ma quello che tu non vorresti sentire. Ma la sua analisi della società moderna è impeccabile.

Con La lista degli stronzi Niven analizza la politica USA e la presidenza Trump e vi assicuro che non è tenero, forse neanche giusto e corretto (non vuole esserlo), ma vi fa aprire gli occhi su ciò che Trump sta facendo agli americani.

Questo è sicuramente un libro di passaggio per Niven, dove abbandona parte del suo linguaggio scurrile, a volte anche troppo forte, ma la cattiveria delle parole è sostituita dalla cattiveria della sua visione.

Frank è nei suoi ultimi mesi di vita. Un cancro sta per portare a termine la sua vita drammatica e quindi per Frank è una liberazione.

Ma nella sua vita, insieme a qualche piccolo successo, Frank ha collezionato momenti che l’hanno distrutto e per cui adesso vuole una vendetta.

Frank sa esattamente quali siano stati i cinque momenti peggiori della sua vita e sa esattamente di chi è la colpa se si sono verificati. Frank non è un uomo cattivo, la sua lista potrebbe essere più lunga ma si sta concentrando sui fatti che veramente non sarebbe giusto dimenticare senza una sana vendetta.

Frank, lista alla mano di persone che termineranno l’esistenza prima di lui, parte in un viaggio per gli Stati Uniti, dove progressivamente armerà la sua mano omicida con armi sempre più potenti con estrema facilità, ed oltre ad incontrare le cause della sua infelicità ci presenterà anche le conseguenze.

La popolazione americana è sempre più intollerante, razzista, xenofoba, attaccabrighe, stupida e restringe la libertà individuale in nome di una libertà collettiva che proprio non riusciamo a cogliere.

Se non avete mai letto John Niven potete iniziare da questo romanzo che segna la piena maturità di questo autore.

Un paragrafo significativo per La lista degli stronzi

Dentro l’arena era stato… magico. Hannity aveva aperto con la solita maestria, aveva aizzato la folla, aveva fatto andare tutti fuori di testa in attesa del grand’uomo. Chops e Hauser a quel punto erano riusciti a spingersi fino alle prime file. Ma quando lui era uscito dalle quinte… inondato di luce argentata, con l’ombra enorme e nera che si profilava contro il sipario, i capelli d’oro che luccicavano… era stato come trovarsi davanti al proprio Dio.

E il discorso che aveva fatto quella sera, fuoco e fiamme per inveire contro i comunisti, contro la feccia, contro le bestie che volevano abbatterlo, che volevano togliere a loro, al popolo – Chops, Hauser, tutti i bravi cittadini americani – il legittimo condottiero. Li aveva messi in guardia contro l’inferno che si sarebbe scatenato in America se lui avesse perso le elezioni: sarebbe stata l’alba di un nuovo medioevo socialista, si sarebbero ritrovati in coda per le razioni di cibo, avrebbero dovuto rinunciare alle armi, avrebbero dovuto pagare per il sussidio ai barboni, ai vagabondi, agli immigrati clandestini. Chops si era guardato intorno, le facce stravolte e incazzate dei puri di cuore che gridavano «SBATTIAMOLA IN GALERA!» e «FINIAMO IL MURO!» e «A CASA LORO!» e «U-S-A! U-S-A!» e «ALTRI OTTO ANNI!», e aveva ghignato, crogiolandosi in quell’odio, scaldandosi al fuoco della rabbia, ben sapendo che lui lí si sentiva a casa, che tutta la storia americana aveva portato a quel momento. Si erano riversati fuori dall’arena – dodicimila incendiari violenti e infervorati – e avevano visto il gruppetto di manifestanti ancora lí a cantare.

La presentazione ufficiale per La lista degli stronzi

Anno 2026. Ivanka Trump è appena diventata il primo Presidente donna degli Stati Uniti. In un’America preda di un conservatorismo sfrenato – dove l’aborto è illegale e la xenofobia è alle stelle – Frank Brill scopre di avere un cancro con un’aspettativa di vita di sei mesi al massimo. Solo e senza più niente da perdere, c’è un’unica cosa che vuole fare prima di tirare le cuoia: eliminare le cinque persone sulla sua «lista degli stronzi». Fino ad arrivare, una vittima dopo l’altra, al bersaglio dei bersagli: l’ex Presidente Donald J. Trump. Parte satira politica, parte thriller compulsivo, “La lista degli stronzi” ci mostra come il mondo di oggi rischi di lasciarci un’eredità fatta soltanto di odio, sopraffazione e intolleranza. A meno che, come Frank, non ci si rimbocchi le maniche per farsi giustizia da soli…

La lista degli stronzi  - Romanzo di John Niven

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La lista degli stronzi ultima modifica: 2020-08-31T14:53:07+00:00 da admin-Salvatore
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