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la forza del destino

la forza del destino di marco vichi

E’ la prima volta che incontro il commissario Bordelli. Questa premessa è importante prima di esprimere il giudizio sul contenuto morale del libro.

Un libro che mi è piaciuto molto, che mi ha trasmesso la vita lontana del 1960, con gli animi distrutti dall’alluvione di Firenze, la vita contadina che ormai ha lasciato il passo alla vita cittadina, tranne che per pochi, saggi, irriducibili e una società dove contava molto più di adesso la fiducia trasmessa da due occhi che si guardano senza esitazioni.

Bordelli si è ritirato a vita di campagna, non è più commissario per titolo ma continua ad esserlo per autorità verso chi lo conosce bene o poco, dopo una tragica avventura in servizio.  La consapevolezza di non riuscire a portare giustizia in un caso che lo ha molto colpito, nello spirito e nelle vicende personali, lo ha portato con un gesto repentino ad abbandonare pistola e distintivo.

In quella grande casa di campagna, comprata con lo stesso impulso, non sa bene cosa farà del resto della sua vita, è in una pausa riflessiva senza idee su cui riflettere, quando il destino lo porta ad incrociare uno degli uomini contro cui pensava di non poter mai avere giustizia.

E lo uccide. Da professionista della cattura degli assassini sa di poterlo uccidere senza che mai nessuno possa imputarglielo, se non gli occhi di chi lo conosce troppo bene.

Non si sente in colpa, non ci prova neanche un minuto a riflettere sul suo gesto. lo accetta come un fatto del destino contro cui nulla poteva fare .

Ed allo stesso modo incolpa il destino, quando con predeterminazione e tenacia si mette alle calcagna degli altri due stupratori ed assassini che contro la giustizia ordinaria pensano di averla fatta franca.

Ho incontrato per la prima volta il personaggio del commissario Bordelli in questo libro dicevo, e lo conosco solo per quanto legato a quanto descritto in questo libro.  Immagino che sia sempre andato per le spicce, che non abbia mai badato molto alle convenzioni ma piuttosto a raggiungere il risultato, che due ceffoni durante un interrogatorio non hanno mai scandalizzato i colleghi.

Però quando si scrive un libro, e quando lo si legge, ci deve essere il punto fermo che individua se il personaggio è positivo o negativo.

E mi sembra che l’autore giustifichi troppo il suo personaggio non tanto nei gesti che compie, che nella fantasia narrativa ci stanno, quanto nel privarlo di rimorsi e sensi di colpa. Un po’ più di introspezione ed analisi dei gesti compiuti non avrebbe guastato.

— un paragrafo significativo —

-Ha letto la Nazione di stamattina ? – chiese.

Bordelli sorrise appena. Finalmente Piras si era deciso ad affrontare l’argomento.

-Vuoi sapere se ho letto del suicidio del macellaio ?-

– Cosa ne pensa ? –

– Spiegati meglio. –

– Come mai Panerai si è ucciso, secondo lei ? –

– Non so … Forse aveva mancato un passerotto ?-

– Dico sul serio. Non riesco a capire –

– Aveva ucciso un bambino, Piras … Lo sai bene, noi due siamo gli unici a saperlo. –

– Rimorso ? –

– Perchè no ? –

– Non ce lo vedo uno come quello a spararsi in bocca. –

– Il rimorso può fare brutti scherzi, Piras. Cova sotto la cenere, e quando meno te lo aspetti … –

– Anche un bisonte come Panerai ? –

– A quanto pare-

– E se invece fosse stato ucciso ? – disse il sardo, fissandolo negli occhi.

La forza del destino

— presentazione ufficiale —-

È la primavera del 1967. Passata l’alluvione di novembre Firenze comincia a rinascere. Bordelli indagando sull’omicidio di un ragazzino si è scontrato con i poteri occulti della massoneria ed è stato costretto alla resa con un “messaggio” molto chiaro: lo stupro di Eleonora la giovane commessa con cui aveva intrecciato una relazione appassionata e una lista con i nomi di tutte le persone a lui care. Per proteggere i suoi amici si è dimesso dalla polizia. Ha finalmente venduto la casa di San Frediano e si è trasferito in campagna… ma il destino gli offre l’occasione di fare giustizia e Bordelli non si tira indietro: sarà una delle sue avventure più emozionanti.

la forza del destino di marco vichi

la forza del destino ultima modifica: 2012-12-23T10:34:29+00:00 da admin-Salvatore
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