il libro tra il contenuto e l’oggetto
“Non ho mai visto una persona con un minimo di dignita’ e cultura leggere libri o giornali in formato digitale. Non e’ il futuro: sono
l’ignoranza e la pigrizia. Il supporto cartaceo e’ fondamentale: il profumo della carta, della stampa, dell’inchiostro. Perche’ chiamare nativi digitali degli ignoranti papiracei?”
– il critico letterario Gian Paolo Serino, via Facebook (febbraio 2012)
MA PER FAVORE !!!!
E magari chi scrive queste parole si reputa un intellettuale, un uomo di cultura, un amante dei libri .
E da cotanta cultura nasce la trita e ritrita tiritera il profumo della carta, della stampa, dell’inchiostro .
Ci sono un sacco di equivoci in cui cadono in molti e in cui pare sia caduto Gian Paolo Serino.
1 – l’ebook non esclude il libro . La fortuna degli ebook non è e non sarà la scomparsa dei libri cartacei. Convivranno e si sosterranno a vicenda. Il lettore non farà mai una scelta definitiva per cui l’uno escluderà l’altro, se quel che interessa è la lettura, da qualsiasi supporto provenga.
2- il libro sono la storia, le immagini, le parole e gli spazi, i contenuti, la trama ed l’insieme che tutto ciò riesce a trovare. Il libro non è la copertina, non è la carta ruvida, non è il profumo della carta, della stampa, dell’inchiostro. O meglio esistono 2 concetti di libro: il libro da leggere ed il libro da esporre sullo scaffale. Il primo è un oggetto immateriale e può rivivere sullo schermo di un pc, di un tablet, di un ebook reader o addirittura del telefonino. Il secondo è un oggetto solido e materiale, ma che non è detto finisca in mano ad un lettore per essere letto.
3- imporre oggi l’uso della carta significa voler concedere il piacere della lettura ad una cerchia ristretta. Leggere solo libri cartacei significa poter disporre di 1, massimo 2 libri al mese. La carta ha un costo che non tutti possono o vogliono permettersi.
Ma poi perchè non ci sarebbe dignità nel leggere un testo digitale ? La cultura, è nobile da qualsiasi fonte derivi. La letteratura non cambia secondo chi la legge.
L’ebook è ignoranza ? Leggere e leggere molti di più che in passato è ignoranza ? Perchè i cosiddetti nativi digitali leggono molto di più della loro generazione precedente. Lo fanno magari davanti ad uno schermo, ma leggono molto di più.
Serino probabilmente ha voluto confezionare questa frase forte, ad effetto, che può colpire davvero dei reali ignoranti, ma che è facilmente smantellabile da chiunque abbia un minino di amore per la lettura.
Lo hai letto ? O hai bisogno di qualche informazione in più ?