Giura
Questa è la storia di Febo e Luna, due innamorati per tutta la vita che riescono a stare insieme solo per pochi magici momenti.
Febo e Luna trascorrono insieme l’infanzia in uno di quei posti tanto cari a Benni, dove il progresso non ha ancora rovinato la civiltà ed i rapporti tra le persone sono sinceri e tutti amano e rispettano la propria terra.
Febo e Luna non sono destinati a stare insieme, anche se il destino gioca con loro facendoli incontrare più volte, anche quando non si cercano.
Ma se la loro vita li porta sempre lontani, i loro pensieri sono sempre per l’altro ed ogni incontro, anche se lontano anni dal precedente, inizia esattamente da dove erano rimasti. Anni d’amore condensati in poche ore per volta.
Stefano Benni ci introduce in Giura descrivendoci uno dei mondi campestri, sinceri ed ecologici che altre volte ha utilizzato per i suoi romanzi e poi pian piano trasforma la storia, facendoci uscire dalla fantasia per entrare nella drammaticità del mondo moderno, da salvare dall’imminente surriscaldamento globale e dove pochi volenterosi cercano di aiutare i più sfortunati, per lo più ignorati dal resto della società.
Giura è un bel romanzo, piacevole, che attraverso una storia di sentimenti cerca di dare un giudizio su una società che troppo spesso perde di vista le cose veramente importanti.
Un paragrafo particolare per Giura
E quando lasciamo il refettorio mi accorgo che zoppichi, trascini un po’ la gamba destra, non sei del tutto guarita. Maledetto forcone e infame maledizione. Ma forse tutto andrà a posto, se stiamo insieme. Attraverso un lampo di sole entriamo nel giardino che è bello e curato, con due grandi ulivi e un plumbago azzurro e una cascata di gelsomini e fiori rossi che non conosco, è come tornare in campagna, con profumi nuovi, e mi inebrio. Sento una campana che suona e sembra quella di Trafiume.
Tu indichi una direzione. C’è una vecchia chiesetta, non ci si fa più messa, ma c’è ancora l’altarino e, tra i vasi per i fiori, un grande confessionale nero e polveroso.
Io ci entro ridendo, accosto il volto alla grata, faccio finta di parlare in latinorum e dico: – Dimmi li peccata tua, Lunaria Satanassa.
E accade.
All’improvviso tu entri e ti siedi sulle mie ginocchia.
E ci baciamo come se non avessimo fatto altro fino a quel momento, senza staccarci, ci insaliviamo come lumache, ci mastichiamo le labbra, tu dici qualcosa che non capisco e io sono come impazzito, ti stringo finché non gridi di dolore, mi ero dimenticato la tua povera schiena.
E ancora baci, anzi quel bacio ininterrotto.
La presentazione ufficiale per Giura
“Giura che non mi dimenticherai. Giura su ogni scrigno di noce, e su ogni chicco di uva e grillo nascosto e stella del firmamento.”
Febo ha tredici anni e vive insieme ai nonni in un piccolo borgo sull’Appennino all’ombra dei Castagni Gemelli, popolato da leggende paurose e da un’umanità bizzarra e variopinta: ci sono Bue e suo padre Chicco, Slim e i sette fratelli Carta, Pietrino detto Zanza che di Febo è il più caro amico, Celso l’indio silenzioso con il suo cavallo Strappafiori. E poi c’è Ca’ Strega, dove vive Luna, muta e selvaggia, con la sua stravagante famiglia capeggiata da una nonna dotata di poteri magici. Il destino di Febo e Luna è segnato da un pomeriggio al luna park, e dalla profezia su una misteriosa mano di ferro. Le loro strade si dividono – lei finisce in un istituto di suore dove il dottor Mangiafuoco le farà recuperare la voce, mentre lui va a studiare in città dove ritrova un padre megalomane, sempre sul punto di concludere “un grande affare” e una madre amareggiata. Pur se lontani, Febo e Luna non smettono mai di pensarsi e di volersi bene. Lui tutto grandi teorie e proclami, lei concreta e battagliera. Il destino della loro vita è lasciarsi e ritrovarsi, e ogni volta il loro distacco è preceduto dalla separazione, premonitrice e crudele, di un’altra coppia di amanti. Anche quando, sullo sfondo di un’Isola cristallina, si illudono brevemente di poter restare sempre insieme, si perderanno. Gli anni passano, Febo adesso ha un figlio amato e indipendente, e della passione per la natura e l’ecologia ha fatto un mestiere; Luna aiuta i deboli e insegna la lingua dei segni a chi non ha la voce. Su di loro incombe l’ultima separazione, lei nel gelo del Nord, lui nel cuore di una foresta tropicale.
Ti piace questo libro? Clicca sulla copertina ed acquistalo online, su IBS.IT al miglior prezzo. sia ebook che cartaceo.
Lo hai letto ? O hai bisogno di qualche informazione in più ?