Fahrenheit 451
Con tanti libri nuovi ed interessanti che escono ogni mese è difficile trovare il tempo per leggere qualche classico o best seller che ci è sfuggito in passato.
Da tanto tempo volevo leggere Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, autore di fantascenza che si distingue dagli altri per la sue ambientazioni.
Fahrenheit 451 è stato spesso accostato a 1984 di Orwell per le loro posizioni contro le limitazioni della libertà personale e l’immaginazione di una società moderna la cui consapevolezza è annientata dal governo politico.
Di questo romanzo sapevo solo a grandi linee che racconta una società in cui i libri vengono bruciati da speciali forze dell’ordine create a questo scopo.
Leggendolo ho scoperto un romanzo molto più profondo . La società raccontata non solo brucia i libri, ma ostacola ogni forma di cultura perchè la consapevolezza porta solo dubbi all’uomo e lo rende infelice.
La popolazione viene ammansita con l’uso della tv, eternamente accesa senza trasmettere nulla, ogni forma di originalità e pensiero autonomo viene scoraggiata .
La arti umanistiche sono state abolite, solo le scienze e la tecnica hanno valore in questo mondo, dove la vita umana non conta più nulla ed è normale per i giovani in cerca di adrenalina morire ogni sabato con le loro auto lanciate a folle velocità, per il solo gusto di farlo.
Le cose insignificanti diventano importanti e le cose importanti non interessano e vengono taciute. La nazione che entra in guerra è solo un’informazione che riguarda i soldati che vi dovranno prendere parte, la popolazione minimizza, non si rende conto di cosa è una guerra, non vede il pericolo e non si domanda se sia giusta o sbagliata.
Un informazione limitata, confusa, guidata ed un popolo sonnacchioso contento di avere tv sempre più grandi ed auto sempre più veloci.
Fahrenheit 451 è stato scritto nel 1953 ma come tutti i grandi classici è attualissimo e quasi visionario per come riesce a descrivere le anomalie della nostra società.
—-un paragrafo significativo
Ci si domanda il perché di tante cose, ma guai a continuare: si rischia di condannarsi all’infelicità permanente. Per quella povera figliola è stato molto meglio essere morta.»
«Sì, meglio per lei essere morta.»
«Per fortuna, eccentrici come lei se ne incontrano pochi. Sappiamo come correggerli fin da quando sono ancora piccini. Non puoi costruire una casa senza chiodi e legname. Se vuoi che la casa non si costruisca, fa’ sparire chiodi e legname. Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema, o lo tormenterai; dagliene uno solo; meglio ancora, non proporgliene nessuno. Fa’ che dimentichi che esiste una cosa come la guerra. Se il governo è inefficiente, appesantito dalla burocrazia e in preda a delirio fiscale, meglio tutto questo che non il fatto che il popolo abbia a lamentarsi. Pace, Montag. Offri al popolo gare che si possono vincere ricordando le parole di canzoni molto popolari, o il nome delle capitali dei vari Stati dell’Unione o la quantità di grano che lo Iowa ha prodotto l’anno passato.
Riempi loro i crani di dati non combustibili,
imbottiscili di “fatti” al punto che non si possano più muovere tanto son pieni, ma sicuri d’essere “veramente bene informati”. Dopo di che avranno la certezza di pensare, la sensazione del movimento, quando in realtà sono fermi come un macigno. E saranno felici, perché fatti di questo genere sono sempre gli stessi
Lo hai letto ? O hai bisogno di qualche informazione in più ?