Due racconti di Andrea Lombardi
Ho trovato momentaneamente gratis su Amazon e scaricato questi due racconti di Andrea Lombardi : Un tranquillo giovedì di fine agosto e Un giorno di ordinaria illegalità. Mi hanno incuriosito e quindi li ho scaricati per il mio kindle . (in questo momento non sono più gratis, ma al costo di 0,99€)
Vi dico subito il giudizio: divertente. Nelle ultime pagine vengo edotto che Lombardi ha scritto anche un romanzo: Niente paura sono nei guai. Mi sono così divertito con i racconti che sicuramente proverò anche il Lombardi romanziere, anche perchè dal titolo sembra che siamo sulla stessa linea dei racconti .
In realtà i due racconti si assomigliano molto: stessa costruzione della trama, stessa comicità, stesso personaggio anche se non dichiaratamente lo stesso.
La trama è veloce e dinamica . Dopo aver letto il primo, sul secondo è facile indovinare come si sviluppa la storia, ma è ugualmente divertente proprio perchè l’autore non cerca di fare suspense o tirare la storia, ma la sviluppa velocemente .
In Un tranquillo giovedì di fine agosto il protagonista è quasi costretto a passare tutte le estati in città a svolgere vari servizi per amici, parenti, ma anche vicini semisconosciuti che invece partono regolarmente per le vacanze, sicuri di aver lasciato in mani sicure i loro problemi cittadini .
Non volendo però questa ultima estate va tutto a rotoli, non riesce ad essere all’altezza della sua fama e anzi è quasi compiaciuto di non riuscire, prendendo coscienza di quel che è e di quel che non vuole più essere .
In Un giorno di ordinaria illegalità è protagonista un altro ragazzo, ma in fondo lo stesso ragazzo del primo racconto, bravo, onesto, retto e osservante della legge. Anche troppo.
Al suo posto io avrei percorso a piedi gli 800 metri che lo separano dalla sua agognata busta di latte, ma lui inspiegabilmente invece usa l’auto che non avrebbe potuto guidare e questo scatena una serie di eventi che mettono a dura prova la sua rettitudine.
— un paragrafo significativo —
Erano le nove e quarantatrè quando m’infilai in macchina diretto verso il bar ed un litro di latte per il mio ciambellone. Alle nove e quarantaquattro la paletta di un carabiniere fermò la mia fuga dal mondo degli onesti facendomi cenno di accostare con una certa veemenza .
Si trattava, come ebbi presto modo di scoprire, di una pattuglia di tre appuntati di Cosenza diretto allo Stadio Olimpico per il derby Roma – Lazio, e che si erano persi all’incirca due ore prima dalle parti del Vaticano . Come fossero giunti fino a casa mia rimase un mistero sia per loro che per me, fatto sta che dopo averli ragguagliati sulla strada per lo stadio, già che c’erano mi chiesero patente e libretto per giustificare il ritardo con colleghi e superiori.
In tutta la mia vita ero stato fermato solo un’altra volta, e , a compensare l’intangibilità di una condotta su strada peraltro impeccabile, mi sembrò più che giusto che la seconda volta dovesse essere proprio in concomitanza con la revisione scaduta.
— la presentazione ufficiale di Un tranquillo giovedì di fine agosto —
Come godersi l’estate aiutando il prossimo, e, soprattutto, come rischiare immancabilmente di rimetterci l’osso del collo e di rovinare l’estate a chiunque abbia avuto la malsana idea di chiedervi aiuto.
Roma deserta, il caldo tropicale, un’indigestione di mare, gelati e cocomero, e, finalmente, quattro settimane di meritatissimo riposo…
…se solo parenti, amici e ogni singolo conoscente dai tempi dell’asilo non vi lasciassero in balìa di piantagioni da innaffiare, chihuahua indemoniati e nonne catalettiche, e della tempesta perfetta di un giorno in cui tutto ciò che può andare storto finisce irrimediabilmente per andare peggio!
— la presentazione ufficiale di Un giorno di ordinaria illegalità —
La cronaca di un giorno di sciagure e strani incontri, di una crisi di coscienza, e di come una revisione scaduta e un’improvvisa voglia di ciambellone possano trasformare un cittadino più che onesto in un feroce criminale.
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