Utente sconosciuto

Si può conoscere una persona talmente bene da far leva sulle sue reazioni emotive per fargli eseguire una serie di azioni predeterminate e portarlo a compiere il gesto che si vuole ?

Per poter accettare la trama di Utente Sconosciuto di Connelly bisogna pensare che sia possibile, oppure non farsi troppe domande.

La storia infatti si regge su un filo sottilissimo che può spezzarsi da un momento all’altro.

Se regge però ne esce fuori un thriller ben scritto, con molte sfumature e colpi di scena.

Un giovane scienziato, impegnato anima e corpo nelle sue ricerche nel campo delle nanotecnologie, vive un momento difficile.

La sua donna lo ha lasciato proprio perchè stufa di gareggiare con il lavoro per avere le dovute attenzioni e la sua società ha disperatamente bisogno di un grosso finanziamento privato per poter competere con le aziende rivali.

Pur impegnato in faccende tanto importanti il suo cervello si blocca su un particolare che per altri sarebbe stato insignificante od al massimo fastidioso.

Il suo nuovo numero di telefono corrisponde ad una vecchia utenza e riceve ogni giorno decine di telefonate.

La vecchia intestataria era una intrattenitrice (per la mamma), una prostituta per gli uomini, molto bella ed apprezzata.

Henry Pierce entra in ansia per le sorti di questa sconosciuta e contro ogni buon senso vuole rintracciarla e sapere se sta bene.

Si trova così a lottare contro una realtà diversa e più violenta di quella che si era aspettato, ma soprattutto si renderà conto troppo tardi di essere finito in una trappola escogitata nei minimi particolari.

Il bersaglio non è lui, ma la sua società ed i suoi brevetti ed è stato fin troppo stupido mettersi nei guai per un numero di telefono sbagliato.

— un paragrafo significativo —

Chissà da quanto tempo il numero era stato disattivato, prima di essere nuovamente assegnato a lui. La quantità delle chiamate faceva pensare che sul sito cui accennavano alcuni messaggi non fosse stato modificato.

«Mi dispiace, ha sbagliato numero» disse ad alta voce, sebbene raramen-te parlasse tra sé quando non guardava lo schermo di un computer o non era impegnato in un esperimento in laboratorio.

Tornò alla pagina precedente e lesse gli appunti di Monica. Aveva indi-cato anche il gestore telefonico. Non poteva tenersi quel numero, doveva farselo cambiare. Bella seccatura rimandare a tutti la comunicazione di ret-tifica!

E tuttavia qualcosa lo faceva esitare. Ammise di essere incuriosito. Chi era Lilly? Dov’era? Perché aveva rinunciato a quel recapito telefonico, ma lo aveva lasciato su Internet? C’era un’incongruenza nella sequenza logica; forse fu quella discrepanza a trattenerlo. Come poteva lavorare se il sito forniva ai clienti un numero sbagliato? La risposta era che non lavorava, che non poteva lavorare. Qualcosa non andava, e Pierce voleva sapere che cosa e perché.

Utente sconosciuto

— presentazione ufficiale —

Henry Pierce è un giovane scienziato, partner di una società all’avanguardia che si occupa di biotecnologie. Ha alle spalle una storia d’amore fallimentare e si è appena trasferito in una nuova casa. Casa nuova, telefono nuovo. Ma la prima volta che ascolta la segreteria telefonica si accorge della presenza di messaggi che non sono diretti a lui. Tutte le chiamate sono per una certa Lilly che, è evidente, è nei guai fino al collo. Henry si lascia catturare dal mondo di Lilly, un mondo notturno a luci rosse, fatto di sesso via Internet e di identità segrete. Travolto da una sorta di attrazione fatale Henry si getta in una sua indagine personale sulle tracce della donna misteriosa, precipitando in una rete inestricabile e pericolosa.